lunedì 23 novembre 2009

PUNTO DI VISTA


“Punto di vista” – Carte camoscio e plotter

Da padre in figlio. Attraverso le accurate immagini di Enzo e Alessandro Monica il racconto di un confronto generazionale sulla fotografia. Lo stile e la tecnica di due universi comunicativi separati solo dal tempo.

Due “generazioni a confronto” sul piano dello stile e della tecnica fotografica sviluppati nel segmento temporale che va dai primi anni ’70 ad oggi (ben quarant’anni di evoluzione della fotografia), le cui accelerazioni tecnologiche e sociali difficilmente lasciano intersecare i metodi e le motivazioni di due personalità creative formatesi rispettivamente all’inizio e alla fine di questo periodo. Dal romantico linguaggio in bianco e nero in stile Cartier Bresson e quindi dei pionieri del reportage, alla fotografia digitale globalizzata ed esentata dai limiti della chimica, della tecnica e dei supporti.

Sabato 28 novembre 2009 alle ore 18,30 si inaugurerà presso la Galleria Roma di via Maestranza 110 la mostra di fotografia di Enzo e Alessandro Monica, rispettivamente padre e figlio, accomunati in quest’occasione dalla contemporanea presenza dei loro scatti fotografici sulle pareti di uno spazio espositivo.

Oggetto: Mostra fotografica
Titolo:"Punto di Vista "
Autori: Enzo e Alessandro Monica
Presentazione: Salvatore Zito
Luogo: via Maestranza 110 Siracusa
Data: 28 novembre 8 dicembre 2009
Inaugurazione: 28 novembre 2009 ore: 18,30
Orario di Apertura:
dal martedì alla domenica 17,30 - 20,30

Organizzazione e
Direzione Artistica: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero



Info:
0931/746931
0931/66960 (orario apertura Galleria)
cell.338/3646560
corradobrancato@hotmail.com

domenica 15 novembre 2009

Salvatore Di Pietro




Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria
Salvatore Di Pietro il dialetto siciliano
a cura di Corrado Di Pietro
19 novembre ore 18,30
Il primo ciclo di ‘lezioni poetiche’ indetto dalla nostra Galleria si conclude con una lezione di Corrado Di Pietro su uno dei più illustri poeti siciliani del secondo novecento: Salvatore Di Pietro (Pachino 1906 – Viterbo 1990).
« … Il primo, originario principio della ricerca poetica e morale di Salvatore Di Pietro sta proprio nella relazione fra l’uomo e la natura, fra l’idea e l’universo, fra la morte dell’uomo e il divenire del creato. È il primo più naturale atteggiamento religioso del poeta pachinese.
In questa dialettica solo apparentemente fantastica o metafisica dell’uomo con la natura si svolge una poetica che oscilla fra un realismo d’impronta patriarcale e un impressionismo cromatico, reso sul filo di una emotività discreta ma appassionata e sentita. … Solo immergendosi nel reale e nel suo tempo il poeta ne comprende gli umori e i caratteri, li fa suoi e li dispone come tessere nel suo mosaico ideale dell’avventura umana.
Ecco alcune di queste tessere. La dimensione del lavoro e della fatica si carica della simbologia cristiana: la croce, la Trinità, l’ostia consacrata, i santi, la preghiera; la croce diventa aratro e misura della vita umana; la Trinità diventa il ciclo primario dell’esistenza; l’ostia è il pane santificato del lavoro, il santo è la proiezione della nostra fede; la preghiera infine è il palpito dell’universo che pulsa nell’uomo e nel creato.
L’insegnamento morale del Di Pietro scaturisce da una saggezza antica, dalla sapienza di un popolo, quello siciliano, che ha raggiunto, per le sue vicissitudine storiche, profondità di pensiero e ricchezza di immagini quasi bibliche.» (Corrado Di Pietro)

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero


Info:
0931/66960 (orario apertura Galleria)
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corradobrancato@hotmail.com

domenica 18 ottobre 2009

Corrado Di Pietro legge "Lettera alla madre" di Salvatore Quasimodo




Galleria Roma
Giovedì 22 ottobre alle ore 18,30 Corrado Di Pietro legge "Lettera alla madre" di Salvatore Quasimodo

Il 12 dicembre 1959 fu conferito a Salvatore Quasimodo il Premio Nobel per la letteratura.
La Galleria Roma vuole ricordare quest’evento con la riproposizione di una delle sue poesie più famose, quella “Lettera alla madre” che rappresenta uno dei momenti più alti della poetica quasimodea e una delle ‘lettere’ più intense e affettuose della nostra poesia.
Quasimodo (Modica 1901 – Napoli 1968) fu uno dei precursori dell’ermetismo poetico, quella corrente letteraria che si sviluppò in Italia negli anni 20-30 e che ebbe come protagonisti, oltre al poeta siciliano, anche Montale e Ungaretti. L’ermetismo auspicava una poesia essenziale, intrisa di un forte senso della parola, senza orpelli ortografici e senza ridondanti aggettivazioni. Una poesia chiusa nel significato e libera nella struttura stilistica, quasi prosastica ma fortemente pensata ed espulsa come in un parto travagliato e doloroso. E dolorosa è anche la visione del mondo di questi poeti, usciti dalla grande guerra con il fardello di pene e di drammi individuali e collettivi. Quasimodo ha però due universi dai quali può alimentare le sue speranze: il primo è costituito dall’intimo rapporto fra terra-madre-mito; il secondo è rappresentato dalla sua fede religiosa: un Dio buono, vicino, padre che ama e che salva.
“Lettera alla madre” è un monologo di affetti e di confessioni, un ritorno sentimentale e spirituale a quel primo universo che abbiamo citato.

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero


Info:
0931/746931
0931/66960 (orario apertura Galleria17,30-20,30
escluso il lunedì)
cell.338/3646560
corradobrancato@hotmail.com

venerdì 4 settembre 2009

EBRAISMO e nutrizione




Giovedì 10 settembre alle ore 18,30 presso i locali della Galleria Roma di Siracusa, il Prof. Stefano di Mauro rabbino capo della comunità ebraica di Siracusa, parlerà su:
EBRAISMO e nutrizione

Il prof. Di Mauro dopo aver approfondito alcuni punti dei principi dell'Ebraismo, parlerà della Nutrizione e delle regole per gli alimenti della Cucina Ebraica.
La parola ebraica “Casher” indica il cibo conforme alle norme alimentari ebraiche.
Casherut (in ebraico כשרות, letteralmente adeguatezza) indica, nell'accezione comune, l'idoneità di un cibo ad essere consumato da un ebreo, in accordo alle regole alimentari della religione ebraica stabilite nella Torah, interpretate dall'esegesi nel Talmud e codificate nello Shulchan Aruch. Il cibo che risponde ai requisiti di casherut è definito casher (in ebraico כשר, letteralmente adatto). A causa della ricchezza delle leggi e della casistica corrispondente, per preparare un pasto Casher è necessaria una grande dimestichezza con le varie regole: è il motivo per il quale nei ristoranti Casher e negli stabilimenti industriali Casher si trova un sorvegliante (detto Shomèr o Mashghìach) che ha il compito di vegliare al loro rispetto a garantire al consumatore la Casherut del cibo.
Certi quadrupedi, uccelli e pesci sono proibiti e non si possono mangiare nello stesso momento cibi a base di carne con cibi a base di latte.
Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero


Info:
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0931/66960 (orario apertura Galleria)
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giovedì 27 agosto 2009

L’identità nazionale nel XXI secolo




Martedì 8 Settembre alle ore 18,30 presso la Galleria Roma di Via Maestranza a Siracusa si terrà la conferenza L’identità nazionale nel XXI secolo. I relatori saranno il prof. Luigi Amato docente ordinario di Estetica e presidente del Limes Club Siracusa e il dott. Fabrizio Maronta giornalista della redazione di Limes e di Repubblica. Coordinerà Claudio Dipietro segretario del Limes Club Siracusa. Nella data fortemente simbolica dell’otto settembre i relatori tenteranno un ragionamento sull’identità nazionale ormai rinata e consolidata che si misura non solo con le problematiche esterne come immigrazione e globalizzazione, ma anche con quelle interne come localismi, regionalismi e rinascenti separatismi. La discussione vuole superare i luoghi comuni di un passato finalmente in via di superamento e cerca di guardare finalmente al futuro, al ruolo dell’Italia in un scenario internazionale in continuo mutamento.

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero


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domenica 14 giugno 2009

I PRINCIPI DELL'EBRAISMO



Mercoledì 17 giugno alle ore 18,30 presso i locali della Galleria Roma di Siracusa , il Prof. Stefano di Mauro rabbino capo della comunità ebraica di Siracusa, parlerà su:
I PRINCIPI DELL'EBRAISMO


Il prof. Di Mauro dopo aver tracciato una breve storia dell'ebraismo, parlerà dei principi dell'Ebraismo, degli oggetti liturgici e culturali più importanti della religione ebraica ( Menorah, Mezuzzah, kippah,Tallèd,Hanukkiah,Maghen David, ) parlerà quindi del principio fondamentale sul quale poggia la religione ebraica, cioè, la credenza in un solo Dio che - dopo avere creato il mondo - si è manifestato agli uomini attraverso una Rivelazione, tramandata per mezzo dei Libri Sacri .
Un altro principio fondamentale, strettamente collegato al primo, è quello dell'Alleanza tra Dio e il popolo ebraico. Attraverso l'Alleanza, che in origine Dio strinse con Abramo, il popolo ebraico si impegnò a riconoscere Dio, a sostenere il suo progetto e a rispettare le sue Leggi. È tramite l'accettazione di questo patto che gli ebrei si riconobbero come il "popolo eletto": ciò non significa che gli ebrei si aspettino di ricevere particolari privilegi da Dio, o che si sentano migliori degli altri popoli, bensì che ritengono di essere stati designati da Dio per testimoniare agli altri - attraverso l'esempio delle loro azioni - la presenza di Dio sulla terra.
Si discuterà inoltre delle problematiche sempre più attuali, specie in questo periodo, relative al rapporto tra l'Ebraismo e le altre religioni ed il pregiudizio antiebraico.

«Il pregiudizio antiebraico è una delle più antiche e persistenti manifestazioni di intolleranza, che ha assunto la forma del razzismo nell’epoca moderna. Manifestazione tra le più virulente ed emblematiche: poiché l’essenza del razzismo consiste nel passare dalla critica (o dall’esaltazione) di aspetti contingenti o legati a singoli individui a un giudizio generale su un intero popolo, esso ha trovato alimento nell’imponente eredità di pregiudizi antiebraici accumulatisi nel corso dei secoli. All’accusa di deicidio rivolta al popolo ebraico si è sostituita quella di voler dominare il mondo attraverso il denaro, fino alla demonizzazione dello Stato d’Israele. Oggi il conflitto medio-orientale rappresenta la forma contemporanea in cui si ripropone una questione ebraica tuttora irrisolta. Essa ci riguarda tutti, come pietra di paragone dell’intolleranza circolante nella società».

(tratto dalla copertina del volume di Giorgio Israel: La questione ebraica oggi. Ed. Il Mulino , 2002)
Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato


Ingresso Libero


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mercoledì 15 aprile 2009

G8 Arte



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa

G8Ambiente Arte
Collettiva di pittura e grafica
18-28 aprile

lunedì 13 aprile 2009

G8 Ambiente Siracusa




MARTEDI' 21 APRILE 2009
SIRACUSA. VICINA AL G8, LONTANA ALL'AMBIENTE
conferenza
Ore 18:30 Galleria Roma - Via delle Maestranze 110 Siracusa
Relatore Prof. Fabio Morreale
Presidente Natura Sicula onlus

Questi sono i crediti con cui Siracusa si presenterà ai ministri dell'ambiente dei 18 paesi più sviluppati del mondo e alla stampa internazionale.
Raccolta differenziata al 7%, in decrescita rispetto all'anno scorso. Verde pubblico pro-capite tra i più bassi a livello nazionale . Livelli di polveri sottili superati per 282 giorni nel 2008. Coste occupate da costruzioni abusive e da villaggi turistici. Fogne che scaricano direttamente a mare (Targia, Mazzarona, Canale Grimaldi). Discariche abusive anche in aree urbane come S. Panagia, Mazzarona, Pizzuta e Pantanelli. E, appena fuori porta, il polo industriale più grande d'Europa che con i suoi fumi toglie il respiro, il panorama e la salute ai siracusani.
Che Siracusa sia una città rispettosa dell'ambiente è possibile farlo credere agli illustri ospiti finchè non percorreranno strade fuori programma. Se avranno voglia di togliersi il paraocchi, li attende uno spettacolo da terzo mondo!!!

Fabio Morreale (Siracusa 1966), guida naturalistica siciliana e fotografo naturalista, si dedica da molti anni alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale della sua terra, la “regione iblea”. Mediante studi approfonditi, innumerevoli escursioni, pubblicazioni, conferenze e progetti di educazione ambientale, è diventato uno dei maggiori conoscitori del sud est siciliano, di cui possiede un vasto archivio fotografico utilizzato spesso per libri, calendari, siti web, giornali. Ha pubblicato studi sul carrubo, sugli aspetti naturalistici del Plemmirio, sull'impatto ambientale del petrolchimico siracusano, sulla vegetazione delle latomie e numerosi articoli su riviste e giornali. Ha eseguito e pubblicato il censimento degli alberi monumentali della provincia di Siracusa. È docente esterno di alcuni istituti scolastici e Presidente dell'associazione naturalistica e culturale "Natura Sicula onlus".

domenica 5 aprile 2009

I riti e i simboli della Pasqua tra fede e folklore



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria
I riti e i simboli della Pasqua tra fede e folklore
a cura di Mariarosa Malesani
giovedì 9 aprile

lunedì 30 marzo 2009

Ricordo di Giovanni Migliara



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria

Michele Romano ricorda
Giovanni Migliara
Giovedì 2 aprile ore 18,30

domenica 1 febbraio 2009

Corrado Di Pietro commemora Salvo Monica


Galleria Roma
Via Maestranza 110
Siracusa
Tel.0931.66960
Cell.338.3646560
Per i giovedì della galleria
Corrado Di Pietro commemora Salvo Monica

A un anno dalla morte dello scultore e poeta Salvo Monica (7 febbraio 2008), Maestro indiscusso di molti artisti siracusani, la Galleria Roma intende ricordare la figura e l’opera del Maestro con una presentazione curata dal poeta e saggista Corrado Di Pietro.
Una riflessione sull’arte di Monica e sull’arte come stile di vita e ricerca dell’Assoluto, così come la intendeva lo scultore di Ispica e così come si apprende attraverso le sue opere di grafica, di scultura e di poesia